Week 31 Year 1 - Lunedi, 21 Maggio 2012
Emergency wrap up
Se riesci a scrivere un pezzo di 500 parole in un’ora, sei sulla strada giusta per diventare una buona penna. Prova a scrivere qualcosa tutti i giorni, su una qualsiasi cosa ti vada a genio. E 'più facile a dirsi che a farsi, soprattutto quando si ha tutta una serie di priorità da gestire. Benché non lo abbia richiesto, voglio ringraziare il mio amico anonimo per gli utili consigli. E quale modo migliore di metterli in pratica se non improvvisando la mia storia settimanale.
L’ora sul cellulare segna le 4:08am, Domenica 20 maggio 2012. Ma sò è avanti di circa 3 minuti, per cui sono le 4:05am. Mi sveglio. C'è qualcosa che non va. Tutto il palazzo trema e questo terrible rumore, un rantolo profondo, è come un pugno allo stomaco. E’un terremoto. Ma non un terremoto qualsiasi. Alcune scosse laterali piuttosto marcate mi mettono in allerta. Percepisco una situazione ad alto rischio. Afferro il mio cellulare e guardo l’ora. Fuori è buio. Il mio gatto, seduto sul bordo del letto, guarda fuori dalla finestra. Povero, tra SUB e me, penserà probabilmente che sono i nostri amici extraterrestri che atterrano. Non è cosi tesorino, preparati ad evacuare. Afferro la prima cosa che trovo accanto al letto, una tuta da ginnastica. Mentre la indosso, il mio primo pensiero. Esco subito? Rimango immobile altri 3 secondi circa. Torna il silenzio, e il palazzo cessa di traballare. Il tutto sarà durato un 15 secondi, lasso temporale che mi è molto familiare facendovi spesso rifermento per verificare la frequenza cardiaca media al minuto.
Poco più tardi nella mattinata, la mia percezione del tempo trascorso si rivela corretta, in quanto fonti ufficiali confermano che le scosse sono durate 20 secondi. Questo significa che mi ci sono voluti circa 5 secondi per svegliarmi e capire cosa stava succedendo. Sono stata fortunata. Molti hanno continuato a dormire, basta guardare gli status su Facebook per avere una conferma. Nel giro di 12 secondi mi sono vestita ed ero pronta ad uscire. La borsa del gatto è all'ingresso, il mio cellulare, chiavi e notepad sono in tasca. Ho esitato per un altro paio di secondi - "che faccio, esco subito? " - Proprio allora cessa tutto. L’esitazione può uccidere. Ma non credo che avrei aspettato ancora molto. Un altro paio di secondi e sarei uscita di casa. Per fortuna non ho più i pesci rossi! A parte Nemo e Doris, ma quei due sono nel mio notepad, che è sempre al mio fianco. Mi ci sarebbero voluto dai 10 ai 12 secondi per correre giù 4 rampe di scale. E trovarmi fuori al sicuro! La domanda è: quanto tempo può impiegare un terremoto tra i più devastanti a demolire un edificio? 40 secondi sono sufficienti per evitare il peggio?
481 parole. Vorrei suggerire alcune misure di emergenza di base, in particolare per coloro che hanno bambini ed anziani in casa, ma ho esaurito il numero di parole. Mi ci sono voluti 52 minuti per redigere questo testo.
Ps. dal momento che devo anche tradurre il tutto, di solito ci vuole più tempo, e il conteggio delle parole può ovviamente variare. Il testo originale è in inglese.
Nota 1 - a proposito di SUB vedere Lunedi, 5 Dicembre 2011 "Circa un Druido e i suoi funghi"
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