Week 14 Year 2 - martedi 19 Febbraio 2013
"Nome in codice - Argentina"
Ogni qualvolta un evento acquisisce proporzioni eccezionali, ancor piu se interessato da una risonanza mediatica importante, la nostra attenzione viene rapita, quasi costretta a focalizzare su cio che crea tanto clamore. In quei momenti voltiamo tutti lo sguardo e l’attenzione verso un singolo evento o luogo, e tutto il resto tende a sfuggirci. Anche se ci passasse di fianco una giraffa inseguita da un rinoceronte, rimarrebbe comunque in secondo piano. Proprio per questo, in quei momenti sarebbe importante prestare più attenzione a ciò che succede intorno a noi. Invece, ci affidiamo allo sguardo attento di una regia che posta ad una certa distanza riesce ad evadere questo schema. Nulla elude la batteria di telecamere disposte strategicamente in modo da coprire quella vasta area, circoscritta. Sono li per quello. Per trovare i particolari nell’insieme.
Mentre il mondo attende con il fiato sospeso, la folla invade la piazza fino a saturarla. L’occhio del regista scruta le inquadrature che gli pervengono in cerca di un particolare. Seleziona per noi bellissime immagini del Vaticano. Poi torna sulla piazza. Quanta gente accalcata li, per fortuna è stato allestito un adeguato servizio di sicurezza del quale ci viene offerta una panoramica. Non si è visto nulla, ma va bene lo stesso. Poi torna sulla Cappella Sistina. Ce la proietta in tutto il suo splendore. Una voce ci spiega che il conclave e ivi riunito e che il mondo intero è in attesa di conoscere l’identità del nuovo eletto. Siamo in attesa della fumata bianca. Sollecitate dal racconto le nostre menti si perdono in una sottile nebbia bianca mentre l’occhio del regista si sposta con una carellata magistrale sul comignolo, eretto, immobile e dannatamente imponente per essere solo un comignolo. Un grande uccello si avvicina con un vigoroso batter d’ali e con maestosa eleganza si posa sul comignolo. E’ un bellissimo gabbiano. Bianco ovviamente. Le immagini del volatile vengono trasmesse in mondovisione. Che meraviglia! - “Buonasera”. Una voce soave attraversa l’etere.
Un segnale subliminale, un simbolo, un messagero? Cosa puo rappresentare un gabbiano? e nell'ipotesi si trattasse di un messaggero, chi sono mittente e destinatario? Quale potrebbe essere la giusta chiave di lettura? Il gabbiano è un uccello marino. Certo, Roma non è molto distante dalla costa, quindi ci stà che arrivi un gabbiano in città. Però si trovano anche sui laghi. - “guarda oltre le mura della città, vai oltre l’evento” - “che c’entra SUB?” - Cos’altro succede nel nostro paese al momento? il ribaltamento della scena politica? Il grande fenomeno Grillo ? Ma cosa potrebbero avere in comune quel Gabbiano, il Papa e Grillo? - “ARGENTINA” - Alle foci del torrente Agentina, in Liguria (terra nativa di Grillo), vivono colonie di gabbiani. Argentina è terra di origine di Papa Francesco I. E qui mi perdo. Tutto sommato i tetti delle nostre città ospitano tante creature. Per la maggiore sono gatti, ma anche tanti piccioni. C’erano anche loro quel giorno ma nessuno li ha mandati in onda per via del comignolo. In quel momento aveva un significato particolare. Che Gabbiano fortunato!
by Lalitwist
Nota 1 - a proposito di SUB vedere Lunedi, 5 Dicembre 2011 "Circa un Druido e i suoi funghi"