Week 32 Year 1 - Lunedi, 28 Maggio 2012
Un nodo potente
Quella della cravatta è una storia che risale a molto tempo fà. Esiste una documentazione abbastanza frammentata sull’uso che se ne è fatto nel corso dei secoli. Le primissime tracce risalgono al 300 AC. Si racconta di guerrieri cinesi che usavano indossare un pezzo di stoffa intorno al collo. Ad un certo punto però, per qualche motivo non documentato, l’accessorio è stato accantonato e il suo utilizzo non fù mai più reintrodotto nella cultura cinese. Per contro, i soldati Romani avevano il divieto assoluto di indossare checchessia intorno al collo mentre alcuni loro antagonisti invece portavano spesso un indumento intorno al collo. Vi ricordate dei celeberrimi Asterix e Obelix? loro di fatto non portavano nulla intorno al collo, ma, i Galli usavano allacciare un pezzo di tessuto, simile ad una mantellina, intorno al collo. Questo popolo combatteva ferocemente contro i Romani per mantenere la loro indipendenza. Infatti, sono sempre stati descritti di animo coraggioso e forte e di spirito libero. Infine, i mercenari croati, che si unirono all’esercito Francese durante la Guerra dei 30 anni. Anch’essi indossavano una sorta di tessuto intorno al collo, solo molto più simile ad una cravatta, quale la conosciamo oggi, rispetto all’indumento dei Galli.
I croati chiamavano questa loro cravatta, "hrvat", in seguito adattato al termine francese "cravate" (cravatta). Quando si unìrono all'esercito Francese (1618-1648), nessuno in Europa aveva mai indossato nulla di simile. E ancora una volta, nel corso della storia, la cravatta viene indossata da figura molto forte. I mercenari non hanno mai accettato regole o osservato comportamenti coerenti, in quanto. potevano cambiare campo di battaglia in qualsiasi momento. Non è mia intenzione paragonarli ai Galli, dal momento in cui le motivazioni sono universi a parte, ma vorrei soffermarmi un attimo e riflettere sull'essenza che questi personaggi sembrano condividere. Il coraggio, la forza e la libertà di pensiero, di fatto, dei ribelli. Sembra che il re di Francia, Luigi XIV, si sia lasciato sedurre da queste "hrvat", introducendole nel suo suo guardaroba, e scatenando cosi una nuova tendenza che ha determinato l’inizio di un continuum nella storia della cravatta. Il motivo per cui mi sono soffermata sull’essenza dei personaggi poco prima, è perché credo che il re si sia in realtà innamorato dell’impatto che l’immagine di questi mercenari ha avuto su di lui piuttosto che del pezzo di stoffa in se stesso, probabilmente anche assai sporco. E ciò mi riporta su di un aspetto che nulla c’entra con la storia della cravatta, ma vi prego di volere perdonare questa piccola diversione. Rimango sempre sconcertata dal fatto che di solito, quello che è considerato trasandato (jeans strappati, t-shirt vecchie) o riconducibile a connotazioni negative, quando attribuibile alla gente comune, diventa automaticamente "cool", "vintage" e "alla moda" quando lo stesso indumento viene indossa dai ricchi e famosi. Certo che è proprio un mondo di pazzi.
Non che io abbia un interesse particolare per le cravatte, assolutamente. Ma hanno catturato la mia attenzione quando, recentemente, ho constatato che, in apertura di un evento significativo, il 38* vertice dei G8, ciò che ha fatto notizia più di ogni altra cosa, è che i leader più potenti del mondo avevano deciso di non indossare la cravatta. per l’occasione. Questo mi riconduce a quanto alludevo sopra. La cravatta non è solo moda o un codice vestimentario. Dimenticate la varietà di nodi, colori, motivi. Dietro ad una cravatta si cela una dichiarazione molto potente. Il che potrebbe spiegare perché, il neoeletto presidente Francese Hollande, è l'unico che si sia presentato con la cravatta. Il prima impegno che ha affrontato dopo essere stato eletto, è quello di incontrare Angela Merkel. Non solo quindi, si è preso l’onere di rinegoziare alcune questioni importanti, con la signora, ma l'aereo che lo stava portando a destinazione, fù colpito da un fulmine. Non so, ma ho come la sensazione che dopo un tale esordio questo personaggio, senza la cravatta, si sia sentito un pò messo a nudo. O forse no, che sciocchezza! Sub.
Nota 1 - a proposito di SUB vedere Lunedi, 5 Dicembre 2011 "Circa un Druido e i suoi funghi"