Week 3 Year 2 - Lunedi 29 Ottobre 2012
"In autunno come in primavera, rieccomi alle prese con le stesse incombenze. Devo prepare il mio nido al lungo inverno che verrà. A quanto pare farà molto freddo. Un'impresa titanica e solo 2 cortissime giornate per portarla a termine. Una full immersion se non per un'unica distrazione, una corsettina malgrado il freddo e la pioggia. Proprio come una doccia fredda, troncherà la mia ardente passione ... - "Taci SUB!" – Tra poco inizierò un lunghissimo turno (sotto la pioggia ovviamente) e quindi il poco tempo che mi rimane non mi permette di finire come vorrei quello che stavo preparando. Ci vediamo la prossima settimana. (Domenica 28 Ottobre 2012). Ecco perché, cari lettori e non lettori, vi ripropongo un pezzo che ho scritto e pubblicato la scorsa primavera -
Metropolis 4 - “Dilemmma di primavera""
Attenzione - Non aprire quella porta. Non sarà certo la prima volta e già sai che una volta in ballo non c’è verso di tornare indietro. Mentre scrivo queste ultime parole inizio a canticchiare un pezzo forte dei Rolling Stone, “Start me up”. A volte le cose che dico mi ricordano qualche canzone, cosi succede che a volta inizio una frase e finisco con il cantare una canzone. Assolutamente sconnessa, lo so, ma è un buon segno, succede solo quando mi lascio un pò andare, fortunatamente. E’ primavera e, come ogni anno, ribalto la casa. Mi piace questo rituale. Mi fa sentire bene e leggera come una piuma, probabilmente perché mi libero di un sacco di roba che accumulo da tutte le parti, per non parlare della polvere. E’ sorprendente quanto la polvere ami i libri. Sembrano fatti l’uno per l’altro, un pò come le e i fiori, come il sole e la luce del giorno. Credo di aver invaso la loro intimità, ma non me ne preoccupo più di tanto perché sò che si infiltrerà nuovamente a breve. Che piccola canaglia, la polvere!
A pensarci bene, potrebbe essere un esempio perfetto per spiegare la differenza tra passione e amore. E’ primavera e come al solito, tutti ne parlano. E’ tutta una esplosione ormonale, ovunque si ci rigiri. Ma dico io, farsela passare con una corsettina no? non c’è bisogno di andare in giro come polli senza testa. L'ape e il fiore possono rappresentarci la passione. Non ho idea di come funzioni esattamente tra di loro, se sia l'ape o il fiore ad aprire le danze oppure se si tratti di una reciproca attrazione fatale, ma una cosa è certa, essi si attraggono, non riescono a trattenersi, consumano la loro passione e poi c’è l’addio. Quello che succede tra il sole e la luce del giorno invece, è completamente diverso. Si abbracciano dolcemente ogni giorno, indipendentemente dalle condizioni meteo. E’ un dettaglio fondamentale . Sono un tutt'uno. Voglio dire, se il sole dovesse mai trovarsi senza la luce del giorno e la luce del giorno senza il sole, non sarebbero più quello che sono attualmente e cosi come noi li conosciamo, ma completamente diversi. Questo è l'amore. Amplifica la nostra essenza e bellezza. "Cause I see you true colors...". Rieccoci, Cindy Lauper. Possibile? Non c'è luce senza sole ne sole senza luce. Non è forse una cosa splendida? Ma cosa stò dicendo? È’ primavera.
Seduta tra le mie cose, mi guardo intorno sperando che tutto torni al proprio posto. L’ho visto fare in alcuni film. Spostare le cose con la sola forza del pensiero. Quanto mi piacerebbe. Prometto che non abuserò del tuo potere, ti prego vieni a me! Ribaltare la casa è divertente. Il problema è il dovere rimettere tutto a posto. In questo momento vorrei avere una bacchetta magica. Perché continuo a fare gli stessi errori? Ad esempio, ho rimosso tutto dalle pareti in modo da potere dare una mano di vernice fresca. Il problema è che sono stati verniciati pure i chiodini cosicché adesso mi ritrovo a cercare questi chiodini sulle pareti. Sono così confusa che non riesco a ricordare come erano disposte le cornici. E’ una complicazione perché ora dovrò dedicargli più tempo del previsto. Ho ribaltato ogni angolo immaginabile, anche quello del gatto, cassetto, armadio, mensola, tutto. Ora che ci penso, è un pò che non vedo il gatto. I gatti odiano la confusione e soprattutto non gli piace che gli si manometta l’habitat, anche se solo in forma temporanea. Iniziano sempre con il rivolgere sguardi inquisitori, per dire "hey, dove è andato il mio angolo?", quando sanno benissimo dove si trova, a sinistra della stanza invece che a destra, è da stamani che è li. "E i miei giocattoli, che cosa ne hai fatto?" - "Non sono sicura. Prova a guardare in quel cestino, sono certa di averli conservati..”. Dopo un pò si presenta lo sguardo imbronciato, seguito solitamente da un volta spalle ed allontanamento, ed infine, si nascondono. A questo punto possiamo chiamarli per ore, ma niente.
by Lalitwist
Nota 1 - a proposito di SUB vedere Lunedi, 5 Dicembre 2011 "Circa un Druido e i suoi funghi"