Week 13 Year 2 - martedi 12 Febbraio 2013
"Incertezze politiche"
E’ la prima volta in vita mia che, a 2 settimane dalle elezioni, non ho ancora operato una scelta. Sul serio. Non so voi ma per me è cosa inedita ed inquietante. Sulla scena politica, sempre la solita banda di sofisti inamovibili. E quel che è peggio è che sembrano contagiare chiunque si affacci alla politica, convinti come sono, di che cosa esattamente mi domando - di rappresentare una alternativa eligibile oppure della assoluta impossibilità che in fondo abbiamo di cambiare le cose?
Per la prima volta, non dico nella storia dell’Italia, ma quasi, il popolo dovrà ragionare diversamente, andare oltre le simpatie ed appartenenze partitiche. Ci spetta la responsabilità di capire chi veramente tra i candidati possa rappresentare l’alternativa “meno peggio”. E lo sanno bene anche i candidati che oramai non si scomodano neanche più a presentare un dettagliato programma a lungo termine, testimone della propria volontà di traghettare il paese fuori da quest’impasse con senso di responsabilità e consapevolezza e guidarlo verso un futuro sostenibile, per tutti quanti. Sono convinta che nessun metodo scientifico potrà mai prevedere il risultato delle prossime elezioni. Anche i candidati non sanno più che pesci prendere. Tuttavia hanno una certezza che gioca a loro favore. Un voto lo dovremo esprimere, giusto? Per questo forse, per la prima volta (per quanto possa ricordare a poche settimane dal voto), quasi senza eccezione, hanno pensato di fare leva sulle emozioni facendosi ritrarre assieme al proprio cane, alias il migliore amico dell’uomo. Evocativo n’est ce pas? E quelli che il cane non ce l’avevano? No problem! si ricorre in extremis come ha fatto Mario Monti adottandone uno per l’occasione. Non aggiungo altro, più che altro per non offendere quella adorabile piccola creatura. - “Come darei volentieri ad ogniuno di loro una bella puzzola, che mascotte che farebbe!” - taci SUB! - In questo paese prevale davvero l’anarchia, non tanto popolare quanto politica. Un marasma assoluto. Chi ci capisce qualcosa è a parere mio più confuso che mai.
Vogliamo parlare del Papa? Chissà perché Papa Ratzinger ha scelta di rimanere a Roma? E’ già abbastanza inquietante la notizia delle sue dimissioni a sopresa, nel momento forse meno opportuno, e ciò desta sospetto. Si perché in fin dei conti quando si tratta di gettare fumo negli occhi gli Italiani sono dei veri maestri. Mi chiedo, come tanti altri, se le dimissioni del Papa siano veramente spontanee. Vorrei accertarmi del fatto che siano irrevocabili. Suppongo che lo siano. Ma perché rimanere a Roma? Certo il Vaticano è un Stato inviolabile e finché rimane all’interno del perimetro, per di più presso un convento, chi lo tocca più? sono consapevole di avere una imaginazione galoppante oltre che a nutrire una passione per la narrativa gialla, ma mi rifiuto di credere che abbia timore della Merkel o che abbia scelto di rimanere nella città eterna per preferenze climatiche. E poi c’è lo scandalo Finmeccanica scoppiato poche ore dopo. Però, che magnifico complotto potrebbe venire fuori da tutto ciò.
by Lalitwist
Nota 1 - a proposito di SUB vedere Lunedi, 5 Dicembre 2011 "Circa un Druido e i suoi funghi"